Arte e CulturaArte e Cultura

7 musei in Emilia-Romagna a ingresso gratuito

di /// Febbraio 23, 2024
Tempo stimato di lettura: 7 minuti

SHARE

SHARE

Negli ultimi anni, è divenuta una consuetudine poter esplorare gratuitamente i musei e le aree archeologiche statali durante la prima domenica del mese, grazie a un’iniziativa promossa dal Ministero della Cultura.

Tuttavia, l’oggetto principale di questo articolo non verte sulle domeniche gratuite nei musei della regione: oggi desideriamo suggerirvi la visita di 7 musei gratuiti in Emilia-Romagna, accessibili tutto l’anno senza alcun costo. Si tratta di luoghi meno noti, ma sicuramente degni di attenzione!

Collezione Maramotti | Reggio Emilia

Collezione Maramotti (Reggio Emilia)
Collezione Maramotti (Reggio Emilia) | Credit: Claudia Marini, via artribune.it

La Collezione Maramotti è ospitata nell’ex sede produttiva di Max Mara a Reggio Emilia, un luogo che ha visto nascere e crescere la celebre casa di moda fondata da Achille Maramotti. Questa esposizione straordinaria comprende oltre 200 opere d’arte contemporanea, accuratamente selezionate nel corso della seconda metà del XX secolo.

L’obiettivo principale della collezione è offrire un affascinante resoconto delle tendenze artistiche più avanzate dal 1945 a oggi. Le opere esposte includono capolavori di alcuni tra i più grandi artisti italiani e internazionali del nostro tempo, tra cui figure di spicco come Burri e Basquiat.

L’ingresso alla Collezione Maramotti è gratuito e l’esperienza di visita è guidata, disponibile su prenotazione per un massimo di 25 visitatori alla volta. Un’opportunità unica per immergersi nell’arte contemporanea e scoprire la straordinaria visione artistica di Achille Maramotti.

Museo del Tricolore | Reggio Emilia

Reggio Emilia, Sala del Tricolore | Ph. D-VISIONS via Shutterstock (solo per uso editoriale)
Reggio Emilia, Sala del Tricolore | Credit: D-VISIONS via Shutterstock (solo per uso editoriale)

Uno spazio in cui la storia della bandiera italiana si intreccia alle vicende della città. Totalmente gratuito, il Museo del Tricolore si trova all’interno del Palazzo del Comune, nel cuore di Reggio Emilia.

L’edificio ospita anche la celebre Sala del Tricolore, il luogo in cui venne adottato per la prima volta il simbolo della Repubblica Cispadana.

Lungo il percorso, tanti materiali e cimeli che raccontano la nascita della bandiera verde, bianca e rossa, messi a confronto con opere d’arte contemporanee.

Palazzo dei Musei | Reggio Emilia

Reggio Emilia, Palazzo dei Musei | Ph. Musei Civici Reggio Emilia
Reggio Emilia, Palazzo dei Musei | Credit: Musei Civici Reggio Emilia

Situato nella centralissima Piazza Martiri, il Palazzo dei Musei di Reggio Emilia è articolato in numerose sezioni, disposte su più piani, all’interno di un ex convento francescano.

Il primo nucleo del museo nasce nel 1830 con la collezione privata di Lazzaro Spallanzani, noto biologo del Settecento originario di Scandiano.

Oggi, le gallerie accolgono una ricca collezione di reperti che narrano in modo avvincente la storia del territorio reggiano, abbracciando un arco temporale che va dalla Preistoria all’epoca contemporanea.

Le sale del secondo e ultimo piano, ristrutturate nel 2005 con la geniale firma dell’architetto Italo Rota, offrono ai visitatori un affascinante viaggio nel mondo della fotografia.

Qui, potrete ammirare le straordinarie opere di Luigi Ghirri e immergervi nel ricco patrimonio di Fotografia Europea. Un’esperienza unica che unisce passato e presente, arricchendo il vostro bagaglio culturale con la bellezza intramontabile della storia e dell’arte visiva.

MAST | Bologna

Bologna, MAST
Bologna, MAST |Ph. Barbara Ricci, via Facebook

Il MAST (Manifattura di Arti, Sperimentazione e Tecnologia) rappresenta un innovativo polo museale ideato dal gruppo Coesia, ubicato in una zona industriale riconvertita nel Quartiere Reno di Bologna, adiacente alla storica fabbrica GD.

Questa struttura unica si compone di una sezione interattiva dedicata all’esplorazione e al divertimento, affiancata da uno spazio destinato ad esposizioni periodiche di fotografia industriale. Il suo scopo principale è avvicinare i visitatori ai processi evolutivi che caratterizzano il mondo del lavoro, esplorando il concetto di imprenditorialità alla luce delle più recenti tecnologie.

Il percorso del MAST offre un’ampia gamma di dispositivi, strumenti, postazioni multimediali e installazioni, progettati per fornire un’esperienza coinvolgente e educativa. L’accesso alle mostre presso il MAST è sempre gratuito.

Casa Morandi | Bologna

Bologna, Casa Morandi | Ph. Bologna Welcome
Bologna, Casa Morandi | Ph. Bologna Welcome

L’esperienza di Casa Morandi offre un’autentica immersione nella vita e nell’arte di Giorgio Morandi, il celebre pittore bolognese che risiedette in questa dimora dal 1933 al 1964.

Situato nell’atelier di via Fondazza 36, il visitatore ha l’opportunità di contemplare gli strumenti di lavoro quotidiani dell’artista, come vasi, bottiglie e conchiglie, insieme a mobili, suppellettili di famiglia e parte della sua preziosa collezione di opere d’arte antica.

Un suggestivo percorso, arricchito da installazioni audio e video, narra la storia personale del pittore, offrendo un’esperienza coinvolgente e informativa. L’ingresso alla Casa Morandi è gratuito, ma si consiglia vivamente di prenotare i biglietti online in anticipo per evitare eventuali attese durante la visita.

Museo degli Sguardi | Rimini

Rimini, Museo degli Sguardi
Rimini, Museo degli Sguardi

Il Museo degli Sguardi di Rimini costituisce una delle collezioni più significative d’Italia dedicate alle culture etnologiche e archeologiche di Africa, Oceania e America precolombiana.

Situato all’interno di Villa Alvarado sul colle di Covignano, il progetto scientifico del museo è frutto dell’opera del rinomato antropologo Marc Augé.

La mostra espone reperti raccolti durante i viaggi del collezionista veneto Delfino Dinz Rialto, accanto a opere provenienti dalle missioni dei Frati Francescani, la Collezione Archeologica Precolombiana Ugo Canepa di Biella e una piccola collezione amazzonica donata da Bruno Fusconi di Cesena.

Il museo offre uno sguardo privilegiato sui contatti tra il mondo occidentale e le culture di altri popoli, rievocando le “camere delle meraviglie” e i musei etnologici dell’Ottocento, sino al Primitivismo novecentesco.

L’ingresso al museo è gratuito, ma è necessaria la prenotazione per visitarlo.

I Luoghi dell'Anima | Pennabilli (RN)

Pennabilli (RN), I Musei dell'Anima, L’orto dei frutti dimenticati
Pennabilli (RN), I Musei dell’Anima, L’orto dei frutti dimenticati | Credit: Assessorato al Turismo della Provincia di Rimini

I Luoghi dell’Anima, un progetto ideato dal poeta romagnolo Tonino Guerra, è un museo diffuso che comprende sette musei distribuiti nel territorio di Pennabilli e dell’Alta Valmarecchia.

Questa iniziativa unica raggruppa installazioni, pitture, sculture e ceramiche, ognuna identificata con un nome specifico: L’orto dei frutti dimenticati, La strada delle meridiane, Il giardino pietrificato, L’angelo coi baffi, Il santuario dei pensieri, Il rifugio delle madonne abbandonate e La Madonna del Rettangolo di neve.

Ogni luogo in questo circuito contribuisce in modo unico a un obiettivo comune: stimolare la fantasia e le emozioni dei visitatori.

Le opere, per lo più esposte all’aperto, sono accessibili gratuitamente tutti i giorni dalle 9:00 alle 19:00. Immergiti in questa straordinaria collezione artistica e lasciati ispirare dall’incantevole paesaggio che circonda i musei diffusi I Luoghi dell’Anima.

Autore

Elisa Mazzini

Web Content Manager per @inEmiliaRomagna e mamma a tempo pieno.

Potrebbe interessarti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *